SETTANTAQUATTRO

La ragazza si avvicinava alla commissione esaminatrice con passo morbido, lento e deciso.
Era la prima volta che era costretta a parlare in pubblico in maniera efficace. Stava sostenendo l’esame di maturità. Quando si sedette, un componente della commissione le disse che un giorno aveva conosciuto una certa Fisher che non sapeva nulla. Lei non lo ascoltò nemmeno. Fu la sua fortuna. Capì molti anni più tardi che cosa voleva dirle quell’insegnante dicendole quella frase. Stava misurando il suo livello di fiducia in se stessa. Infatti, tutti i componenti della commissione d’esame si guardarono ammutoliti quando incomincio' a dimostrare la trasformata di Laplace. Lei iniziò a scrivere su quel foglio di carta le formule ad una velocità che solamente un angelo poteva capire. A metà della sua dimostrazione il presidente la interruppe e iniziò la tortura.
Incominciò a tempestarla di domande su qualsiasi argomento e lei si rese conto che solamente una persona con un coraggio ed una fiducia smisurata, come lei stava scoprendo dentro di sè, poteva sostenere lo sguardo ostile di quella persona. Non riuscì a rispondere a tutte le domande, ma la sua sfrontatezza di fronte a cotanti insulti spirituali che stava ricevendo le diede la forza per fare uno spettacolare finale con effetti speciali. Come dire, guarda che io mi chiamo Kelly Fisher.
Due anni dopo durante un esame universitario non riuscì ad aprire bocca. Quello fu il suo secondo colpo di fortuna importante perché lei capì immediatamente cosa significava saper parlare in pubblico. ( tratto dall'ultimo libro di Giorgio Boccaccio in uscita ad aprile 2014..)

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